Il residente moroso

Noia, noia e noia e poi: il residente moroso.

Dico, oggi mi è estremamente evidente, sono merce avariata che viaggia su vagoni sporchi e malandati, purtroppo a una media velocità. Poi mi spiego. Gli sguardi riescono perciò, vista la velocità appena descritta (cristosanto voi che non state attenti! Vi voglio bene!), comunque a coglierti, commenti medi “ah, hai una figlia!” (scartare), “hai anche un marito compagno o…?” (scartare), “certo che, alla fine (nonostante tutto), sei una bella donna” (tenere con riserbo), “ehi, sai che hai una bella voce, vuoi che ti conceda il privilegio di scriverci?” (prendere con lieve riluttanza), “apri gambe e chiappe in fretta senza tante storie, e le falangi senza denti?” (prendere in caso di risposta affermativa). Vi do una notizia a tutti voi acquirenti di puttane gratis perché vecchie, acciaccate ecc. ecc. NON HO BISOGNO DI VOI! Spiace dato che vi considerate dei magnanimi benefattori. Mi scuso. Sono una donna con troppe pretese, una vera vergogna insomma. Per di più, proprio oggi si è materializzata una delle mie tante paranoie in uno dei tanti soliti articoli che leggo: un (carabiniere; e io che credo ancora nella loro protezione “era consenziente!”, dice) tizio di 52 anni adesca la madre su uno di quei tristi siti d’incontri e poi si scopa la figlia, non prima di averla riempita di regali, cellulari ecc., un altro magnanimo (uno che si magna gli animi)! So già che mia figlia, un ostacolo per molti avventori, potrebbe finire esattamente così dopo anni di convivenza addirittura. Perciò io non ho alcun dubbio sulla mia perenne solitudine. Purtroppo la speranza ogni tanto s’insinua, è un retaggio, ma, fortunatamente per me, sono anche dotata di povertà e altri bei corollari che tengono lontani certi meravigliosi personaggi, anche se ancora di più mi si avvicinano quelli che fanno l’elemosina. VOGLIO RIMANERE SOLA PER SEMPRE! Lo sono comunque, pure in mezzo agli altri. Le esigenze fisiche? Me ne sbatto, ho la ginnastica e un cervello non poi così male. Aspiro a diventare come il residente moroso. Mi troveranno solo dopo 8 anni, mummificata. “L’ho chiamata un paio di volte, non rispondeva”, “ho suonato alla porta un paio di volte, non rispondeva”, “era una tipa riservata, non parlava quasi mai con nessuno”… c’è da dire che il proprietario di casa era un altro magnanimo: 8 anni!

In fine vorrei fare un inciso sui cani, sarà l’associazione d’idee “essere solo come un cane” ma molto più probabilmente un’altra lettura, io come Bergoglio “non guardo mai la televisione, leggo solo Repubblica, un giornale per il ceto medio”. Una bambina di 2 anni, un’altra morta azzannata da un cane. Credo si sappia che io non mi fido dei miei cani, non mi fido delle persone e dovrei fidarmi dei cani? In base a quale logica? Non sono forse i bipedi i più intelligenti come le galline, la fase eretta ecc.? A me quelli che trattano i cani come persone che poi vengono lì a dirmi “hai visto come è fantastico il mio cane rispetto ai tuoi?”, il tutto mentre il cane li tira fino a farli cadere e li tratta come dei sottoposti, a me ‘sta gente fa ridere un pochino, non che io sia brava a farmi rispettare ma almeno ci provo a non farmi mettere il buco del culo in faccia. SONO CANI! NON MI FIDERÒ MAI DI LORO! Esattamente come fanno tutti, più spazio gli dai più se ne prendono. Per loro la legge della giungla esiste, è evidente. Quando sono gelosi delle mie attenzioni nei confronti di mia figlia mi stanno dicendo che sto sbagliando, mentre c’è gente che li accarezza rassicurandoli e dicendo “non essere geloso!”. Con il mio metodo posso dire di aver ottenuto la totale indifferenza, o quasi, mentre gioco con Frida, la faccio volare, la bacio, le dico dolci parole d’amore con le vocine, la rincorro… hanno capito, hanno capito che non saranno mai come lei per me, perché sono cani e non lo vivono come un affronto, si riposano sereni e sembriamo tutti sereni, ognuno con il suo ruolo, esattamente come vuole la legge del branco. Ci dimentichiamo spesso di quanto conti la fastidiosissima, in quanto sempre ricorda la DC, misura e si dice “lasciavano sempre fuori quel cane, legato!”; ora dirò una cosa che MINCHIA CHE STUPORE!, arrivano, ritornano, gli opposti che generano gli stessi effetti: un cane ipercoccolato uccide uguale come un bimbo viziato cui si è detto di no, come quei tizi che prendono a sassate i disabili che o sono dei poveracci o dei ricchi viziati. Ci siamo capito? A risentirci.

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